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Testa, dì cuore

Usare le parole per definire questo disco è un'impresa incredibile, una di quelle che preferiresti evitare perché rischi di concepire termini che non riusciranno mai a rendere l'enorme, quasi ingombrante, bellezza di quest'album, nonché dell'artista geniale che lo ha pensato e realizzato.

Mi era già parso di cogliere i germi del grande artista con Eppur non basta, l'opera precedente a questo lavoro e già di uno spessore non indifferente; ma con Testa, dì cuore il musicista dai natali napoletani supera ogni aspettativa, tanto che ogni paragone possibile, per il momento, è quello con Ok computer, non tanto per le sonorità, ma per la dote di Parente di saper trattare la forma canzone con lo stesso, incredibile, non-sense.

Come già suggerisce il titolo, quest'album è un incontro/scontro tra emozione e ragione - ma anche istinto e razionalità, dissonanza e melodia, reazione e rivoluzione, etc.. C'è insomma un gusto particolarissimo che pervade i 45' circa di questo album, tanto da convincersi, volta dopo volta, ascolto dopo ascolto, che il 'prodotto' in questione è certamente una delle cose più belle che l'Italia rock ci abbia regalato in questo ventennio.

11 episodi in totale, dall'iniziale Falso movimento fino alla chiusura soffusa di Rampe di slancio, per un disco che riesce ad essere omogeneo nelle intenzioni e splendidamente 'disomogeneo' nei suoni; affascina questa concezione del lo-fi (), della melodia obliqua (Cuore distillato), dei ritmi surreali (Il fascino del perdente), delle parole appena sussurrate (Testa, dì cuore), e insomma di tutto ciò che rende il sound di Parente assolutamente singolare, anche quando la splendida voce di Cristina Donà impreziosisce Senza voltarsi, ennesimo cameo in un mare di perle.

Testa, dì cuore è un album che entusiasma, dalla prima all'ultima nota, e rende grazia alle immense capacità di questo 'cavallo di razza' in forza a Sonica factory, scuderia che rappresenta un marchio di qualità. In attesa che non siano le solite emittenti televisive e non a farvi accorgere di questo capolavoro, vi invitiamo a procurarvi questo 'supporto' per farlo girare infinite volte nel vostro lettore cd. E vi assicuro che sarà piacere infinito...

Faustiko

Si alza la polvere... Che confonde le acque