Neve ridens
Album, Mescal (2005), MES 520479 2
Il Cittadino (venerdì 25 novembre 2005)


Marco Parente è una vecchia conoscenza dell'ambiente indipendente nostrano; l'artista napoletano, dopo aver partecipato alla realizzazione di Ko de mondo e Linea Gotica dei C.S.I., ha intrapreso dal 1996 una lunga carriera solistica che lo ha portato dal Consorzio Produttori Indipendenti alla label nicese Mescal.

L'uscita del singolo Il posto delle fragole, contenente le bonus track Reperto Ritrovato e Altopiano Parlante, aveva anticipato l'uscita del primo di due album facenti capo al progetto Neve Ridens, di cui è appena stato pubblicato il primo capitolo.

Questo disco esalta le indiscusse doti di Parente in qualità di compositore e arrangiatore, e degli strumentisti che lo accompagnano: Asso Stefana (chitarre), Enzo Cimino (batteria), Enrico Gabrielli (fiati, piano) e Gionni Dall'Orto (bassi).

Le parole scelte dal cantautore per presentare l'album indicano l'atmosfera cupa e malinconica che attraversa l'opera: "Siamo droga che cammina ma non ce lo diciamo; ogni tentativo di controllo dei nostri nervi o desideri porta all'astensione, all'astrazione. Il che può illuminare ma di certo non fa vivere".

Tuttavia Parente non scende mai nel patetico, e si riesce perfino a intravedere un po' di luce in tanta oscurità grazie al singolo Il posto delle fragole.

di Riccardo G. (riccardo.ghia@hotmail.it)

come un coltello che lascia il segno.. come una foglia che taglia l'aria