Marco Parente
19 Giugno 2004
da Il Giorno

Con Parente un'orchestra a tutto swing

Il rock di Marco Parente e i colori di un'orchestra swing si incontrano stasera sul palco della Cascina Monluè (in via Monluè 70, ore 22). Ennesima tappa del viaggio nella sperimentazione che l'ex CSI ha posto alla base del suo lavoro solist, il concerto riprende la formula fotografata nel CD L'attuale jungla, il live registrato un anno fa in tre serate in Toscana, con l'ausilio della Millennium Bugs' Orchestra di Mirko Guerrini. La stessa che oggi torna sul palco fianco a fianco di Parente e della sua band.

Il progetto, in realtà, era nato intorno all'idea di un unico concerto - precisa Parente, 34 anni, fino al '97 batterista dei CSI - poi è arrivato il disco. Il lavoro con i fiati è per me solo un modo per classicizzare le mie canzoni. Per cambiare loro vestito.

L'attuale jungla suona però anche come un omaggio al jazz...

Vero. Quello è un mondo che ho sempre frequentato. Solo stavolta, però, sono riuscito a confrontarmici. Quest'orchestra non è una formazione sinfonica: ha il suono delle big band e dello swing. E' bello vedere come l'orchestra e il mio gruppo si passino la staffetta oppure si scontrino. I fiati sanno essere potenti e aggressivi come il rock.

Perché allora, dopo questa ripresa alla Cascina Monluè, non organizzare un tour con la Millennium Bugs' Orchestra?

Sarebbe troppo complicato: l'orchestra ha 12 fiati. Sul palco, in tutto, siamo 19 musicisti.

Lei è un inguaribile sperimentatore: a che territori sta guardando adesso?

Dopo il lavoro con l'orchesstra ho avuto voglia di spostarmi nella direzione opposta. Sento l'esigenza di tornare ad esperienze più minimali. E sto già girando in trio o in quintetto. Tutto si è asciugato, ma è stato anche messo a fuoco meglio.

L'attuale jungla suona però anche come un omaggio al jazz...

Vero. Quello è un mondo che ho sempre frequentato. Solo stavolta, però, sono riuscito a confrontarmici. Quest'orchestra non è una formazione sinfonica: ha il suono delle big band e dello swing. E' bello vedere come l'orchestra e il mio gruppo si passino la staffetta oppure si scontrino. I fiati sanno essere potenti e aggressivi come il rock.

Segue i suoi ex compagni, diventati PGR?

Non molto. Ma apprezzo la loro voglia di mantenersi fuori dagli schemi.


Live dal Live alla Cascina Monluè (Milano), 19 Giugno 2004

di Sandro Neri

ci basterà.. finché ci basteremo