Live dal Live
2 Luglio 2006

Chi: Marco Parente
Dove: Villa Pamphilj, Roma
Quando: Domenica 2 Luglio 2006
Video: Scarica il video
Note: Tributo a Nick Drake
Marco canta Way to Blue

(da kataweb)

Sognando Nick Drake...a Villa Pamphilj
Roma, 2 luglio 2006
servizio e riprese di Paolo Gallori

Una delle foto più toccanti di Nick Drake è quella che nel retro di copertina di Pink Moon lo ritrae mentre percorre il sentiero che circonda il lago di Tanworth-in-Arden, località della campagna inglese dove abitavano i suoi genitori. Nella casa di famiglia Nick fu trovato senza vita il 25 novembre del 1974, dopo aver regalato al rock tre album di acustica e struggente bellezza (Five Leaves Left, 1969, Bryter Layter, 1970, Pink Moon, 1972). Nick aveva 26 anni. Ucciso da un'overdose di antidepressivi che qualcuno bollò come suicidio suscitando la disapprovazione della famiglia, degli amici e dei fan.

Quella foto in bianco e nero di Nick, dietro il suo ultimo album, è diventata nel tempo l'immagine di un fantasma in perenne cammino, destinato a scomparire e a riapparire con la sua musica a ogni passaggio generazionale. Lo scorso 2 luglio, nella romana Villa Pamphilj, un manipolo di esponenti della nuova musica italiana, artisti dalla storia personale e dallo stile tanto diverso l'uno dall'altro, provenienti dal pop, dal rock, dal blues e dal cantautorato, si sono uniti in un concerto tributo all'opera di Drake. E per chi ha vissuto, sul palco o in platea, quella serata straordinaria per qualità della musica e delle emozioni, è stato come se il fantasma di Nick, nel suo peregrinare tra le musiche del mondo, fosse davvero passato di lì.

Kataweb Musica ha oggi il piacere di offrire ai suoi lettori uno Speciale Multimediale sul tributo a Drake di Villa Pamphilj, con le immagini e i pensieri di tutti i protagonisti del concerto e le cover di alcuni brani scelti da ognuno dal repertorio di Nick. Uno speciale ricco, ma insufficiente a rievocare compiutamente la bellissima atmosfera in cui l'evento si è sviluppato in quell'assolato 2 luglio nella villa romana.

Nella stessa serata, a piazza San Giovanni, era previsto un grande concerto gratuito ricco di star e super sponsor. E tra gli organizzatori del tributo a Drake era forte il timore che il loro sforzo passasse del tutto inosservato. Nonostante le premesse, Roberto Angelini entra nei panni del padrone di casa con un bel sorriso. E' dal suo Pong Moon, in coppia con l'ormai inseparabile violinista Rodrigo D'Erasmo (Vedi anche: Live@Kataweb) che la riscoperta di Drake ha trovato nuovo slancio tra la scena italiana. Ed è lui che accoglie tutti con un grande abbraccio.

Nelle prime ore del pomeriggio arrivano a Villa Pamphilj Cesare Basile e Marco Parente, Filippo Gatti e Giulio Casale, Marco Fabi e Barbara Eramo, Songs For Ulan , Alessio Bonomo e Simone Cristicchi, Bugo, Massimo Giangrande. Lara Martelli, tra le prime a presentarsi all'appuntamento, rinfresca fragole nell'acqua di una grande tinozza e le allunga ai presenti. "Questo gesto mi ricorda tanto mio nonno", dice Lara con un dolcissimo sorriso.

Niccolò Fabi dovrebbe essere la popstar della serata. L'abbraccio con cui viene accolto dal gruppo cancella ruoli e gerarchie. Ed ecco Pinomarino con un rotolo di carta tra le mani: sono le parole di Fuori, adattamento in italiano di un testo inedito di Nick Drake, intitolato appunto Outside, che il cantautore ha anche musicato. E' il triplo salto mortale di uno spettacolo ad alto rischio per tutti i musicisti.

Dal loro al soundcheck si intuisce che il tasso di improvvisazione sul repertorio di Drake stasera sarà altissimo. Ma nessuno ha paura di sbagliare. Di ora in ora cresce al contrario il piacere di esserci, come testimoniano le dichiarazioni rilasciate dagli artisti davanti alla telecamera di Kataweb, tutti seduti a turno, tra il pomeriggio e le sera inoltrata, su una panchina immersa nel verde.

Arriva l'ora del concerto. Mentre nel backstage cala il silenzio e aumenta la concentrazione, come per magia la tribuna allestita di fronte al palco inizia a riempirsi di pubblico. Giovani, anziani, intere famigliole, persone di ogni età si raccolgono sulla gradinata fino a occuparne ogni spazio. Il concerto è un successo, il pubblico chiede il bis, si cerca in qualche modo di accontentarlo. Alla fine grandi abbracci e pacche sulle spalle dietro le quinte. Mentre ognuno raccoglie le sue cose per lasciare Villa Pamphilj e andare a cena, un urlo spezza l'atmosfera felice e ormai rilassata: "Chi ha dimenticato in camerino una copia di Bryter Layter?".
se la pace ha una pistola.. l'obbiettivo cambia bersaglio